Tipologie di Sushi: caratteristiche e differenze

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Il sushi è un piatto tipico della cucina giapponese che, negli ultimi anni, sta spopolando in tutto il mondo e anche in Italia. I ristoranti giapponesi sono ovunque e in qualsiasi città, tuttavia è fondamentale riconoscere un ristorante di qualità da un ristorante non adatto alla produzione di sushi e cibo giapponese.

Il sushi è possibile trovarlo, oggi, anche all’interno dei supermercati dove si trovano confezioni take away con diverse tipologie di sushi raggruppate all’interno di un contenitore e, spesso, accompagnate da bustine di salsa di soia.

Il nome sushi è generico ma comprende al suo interno diverse tipologie di prodotti alimentari che si differenziano per metodo di preparazione, ingredienti, forme e colori.

Tipologie di sushi: la preparazione del riso

Gli ingredienti generici utilizzati all’interno dei ristoranti giapponesi, come NUK sushi, sono il pesce, il riso e l’alga che, combinati tra loro in modo diversi, permettono di produrre tante tipologie di sushi differenti.

Il riso utilizzato per la preparazione del sushi è chiamato riso a chicco corto (riso shari) e contiene un’elevata quantità di amidi.  Il riso viene cotto per assorbimento, ovvero va messo in una pentola e coperto con poca acqua, il tutto viene coperto con un apposito coperchio e lo si lascia cuocere a fuoco medio senza mai mescolare o togliere il coperchio. Il riso è cotto quando tutta l’acqua si sarà assorbita.

Il condimento tipico del riso è una miscela composta con 2 parti di aceto di riso, 1 parte di zucchero e un po’ di sale. I tre ingredienti devono essere scaldati a fuoco medio fino allo scioglimento e poi possono essere utilizzati come condimento del riso.

Tipologie di sushi

Uramaki

Gli Uramaki sono dei rotolini di riso che contengono all’interno alga, pesce e verdure. L’esterno è caratterizzato da semi si sesamo o uova di pesce utilizzati come decorazione. Gli Uramaki più apprezzati sono gli “uramaki california” con avocado, gamberi e maionese oppure gli “uramaki ebiten” con gamberi in tempura e maionese. Ogni singolo pezzo di uramaki ha solo 35 kcal circa.

Hosomaki

A differenza degli uramaki, gli Hosomaki hanno l’alga all’esterno e sono più piccoli. Presentano tante e diverse farciture, alcune solo di verdure, e necessitano di meno ingredienti per essere realizzati. Ogni pezzo di Hosomaki ha 25 kcal circa.

Futomaki

I Futomaki sono più grandi e bassi degli Hosomaki e contengono al loro interno solo 2 o 3 ingredienti. L’alga è posizionati all’esterno e per realizzarli bisogna tener conto dell’abbinamento dei colori e dei sapori. I futomaki più comuni sono quelli fritti. Ogni singolo pezzo ha circa 40 kcal.

Nigiri

La forma più semplice di sushi e anche quella più apprezzata, che rende possibile mangiare una barca intera di nigiri. Composto da un piccolo cubetto di riso con sopra una fetta sottile di pesce crudo, il nigiri è il piatto sushi più apprezzato dai clienti. Ha 50 kcal per pezzo circa.

Gunkan

Rappresentano la versione più evoluta e raffinata dei nigiri: questi cubetti di riso vengono avvolti con l’alga e si realizza una forma di cilindro, la cui parte superiore viene riempita con tartare o uova di pesce. Ogni singolo pezzo di gunkan ha circa 55 kcal.

Sashimi

I Sashimi sono tra i piatti giapponesi più popolari, del semplice pesce crudo senza riso, alghe, uova di pesce o altro. Salmone, tonno o altre tipologie di pesce a fettine sottili che si trasformano in pura bontà per il palato.

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