Non è un mistero che le donne amano i propri capelli. Ed amano soprattutto prendersene cura e stare al passo con i tempi in fatto di trattamenti che possano dare quel tocco in più di lucentezza, variante di colore o gioco di luce.
Non ci si accontenta più dei classici “colpi di sole” o meches: il listino delle parrucchierie più professionali ed aggiornate presenta, a prezzi anche non troppo bassi, voci come shatush e balayage.
Soffermiamoci sullo shatush che è senza alcun dubbio il più famoso fra i due trattamenti. Di che cosa si tratta? Altro non è che un tecnica di colorazione dei capelli con un risultato alternativo alle meches prima citate e che permette di ottenere delle particolari schiariture della chioma con notevoli riflessi.
Colori e abbinamenti non sono un problema: su FidelityDonna, ad esempio, oltre a spiegare bene come eseguire uno shatush, sono presenti tanti articoli che illustrano come sceglierne il colore, variando dal grigio al blu, passando per il classico biondo o rame.
Come si fa lo shatush?
Beh siamo del parere che fare uno shatush a casa non sia proprio semplicissimo. Sebbene siano in tanti a spiegare questa tecnica, ci sono cose il cui risultato è gradevole solo se eseguite da mani esperte e lo shatush è sicuramente fra queste.
Vediamo, però, a grandi linee, come viene realizzato: bisogna prima di tutto dividere la chioma in tante sezioni, quindi applicare il decolorante sulle varie ciocche cotonate (la cotonatura permette di ottenere un effetto non omogeneo), sfumare il decolorante facendo in modo che l’applicazione sia più evidente sulle punte e più sfumata verso la radice.
Se le vostre amiche bionde vi hanno detto che lo shatush è una tecnica riservata a loro, potrete smentirle subito. Se per certi versi è vero che questa applicazione nasce per i capelli più chiari, è anche vero che i recenti prodotti sul mercato permettono di ottenere dei risultati altrettanto validi anche sui capelli scuri o, addirittura, blu, grigi o viola.
Quale colore di shatush devo scegliere?
E’ una domanda che molte donne si pongono e rivolgono anche al proprio hairstylist di fiducia. Seguendo quando abbiamo già detto, sottolineiamo che lo shatush non ha un suo colore proprio ma segue di fatto il colore di base della chioma. Si tratta infatti solo di una tecnica di schiaritura che mira ad ottenere un risultato simile a quello che si otterrebbe dopo una lunga esposizione al sole.
Se per c’è chi odia questo effetto e fa di tutto per proteggere i propri capelli dalla schiaritura post-estate, c’è invece chi adora questa particolare sfumatura che, ovviamente, risulta ben più gradevole per la possibilità di distribuire in modo omogeneo l’effetto e stabilire a priori il grado di schiaritura da realizzare.
La maggior parte delle donne opta per una decolorazione di uno o due toni al massimo ma negli ultimi tempi, le più audaci si stanno spingendo a schiariture anche di tre e quattro toni, dettando di fatto un nuovo trend stilistico in fatto di capelli. Se vi state approcciando per la prima volta ad una tecnica di decolorazione, il nostro consiglio è quello di andare per gradi e quindi di scegliere una schiaritura più soft e procedere via via a schiariture più consistenti nelle sedute successive.
Quanto costa?
Dando per scontato che poche opteranno per eseguire uno shatush a casa (proprio per la particolare esecuzione di questa tecnica), cerchiamo di capire quanto costa farlo in un salone di bellezza. Se vengono usati prodotti di buona qualità e vi rivolgete ad un professionista esperto, considerando che l’applicazione richiedere circa 30 minuti, preparatevi a dover sborsare dalle 60 alle 100 euro (il prezzo varia in base al livello di notorietà del negozio di bellezza) solo per il trattamento indicato. Però vale la pena spendere qualcosa in più ed avere un risultato perfetto per le settimane successive.
I commenti sono chiusi.