Le emozioni negative sono preziose e indispensabili.
Sia nelle relazioni con gli altri che quando siamo raccolti in noi stessi.
Possono avere una origine esterna o interna.
Già arrivare a essere consapevoli di questo nella vita quotidiana è un ottimo passo.
Le emozioni negative richiedono un certo grado di consapevolezza per poter essere trasformate.
È a questo punto che esse si trasformeranno in preziosi messaggeri.
I rischi del non esplorare le nostre emozioni negative
Se la consapevolezza che abbiamo di esse non viene coltivata possiamo incorrere in diversi rischi:
- somatizzazione
- ansia
- problemi nelle relazioni
La nostra mente e il nostro corpo sono strutturati in diversi livelli di complessità.
Gli elementi che compongono le emozioni
Le nostre risposte emotive sono composte da
- una componente cognitiva (valutazione degli stimoli ambientali)
- una componente fisiologica
- una componente espressivo-motoria
- una componente motivazionale
- una componente soggettiva, connessa all’esperienza
Ad influire sulle nostre emozioni vi sono diversi elementi, tra cui:
- la nostra relazione con il contesto
- la nostra storia personale
- il nostro passato
- le nostre aspettative
Questo è il motivo per cui esplorarle, anziché
- negarle
- evitarle
- fuggire da esse
può essere un vantaggio per dare una nuova direzione ai nostri pensieri e ai nostri comportamenti.
Creare spazi e distanze
“Interporre uno spazio tra l’emozione, l’impulso e l’azione” (Siegel, 2010)
Questa può essere la prima sfida da porci per cambiare rotta.
Diventando più consapevoli delle nostre emozioni negative, avremo molti dati in più utili per muoverci nel presente.
Guardare al passato in modo meno rigido.
Attenderci un futuro dove sapremo agire comportamenti più adattivi e protettivi per noi stessi.